Vittorio De Sica, primo divo italiano e padre del neorealismo, nasce a Sora nel 1901. La sua carriera cinematografica si intreccia strettamente con quella dello scrittore Zavattini, ed è basata sui generi dei ''telefoni bianchi" e della commedia sentimentale.
I suoi film raccontano gli aspetti amari e drammatici della società del dopoguerra, attraverso uno stile essenziale, recuperando la densità concreta e reale dei personaggi, dei paesaggi e delle città. Nella recitazione si è distinto per la leggerezza, la simpatia naturale e la versatilità. Era anche un grande attore drammatico. Basti pensare al film Il generale della Rovere del 1959, di Roberto Rossellini, che seppe dirigerlo in quella che forse è stata la sua migliore prova.
Durante la sua carriera ha vinto 5 David di Donatello e 3 Nastri d'Argento. Vittorio de Sica è morto nel 1974 a Parigi e la sua salma riposa nel cimitero monumentale del Verano a Roma.
